Tanta delusione per Matteo Fabbro al termine della frazione odierna della Tirreno-Adriatico 2020. Il corridore della Bora-Hansgrohe è stato infatti a lungo davanti da solo, accarezzando il sogno della vittoria di tappa, prima di essere ripreso e staccato dal vincitore di giornata Mathieu van der Poel a 600 metri dell’arrivo. Una prestazione che, però, pur non essendo supportata dal risultato, potrebbe valere al giovane corridore italiano una maglia azzurra per i mondiali di Imola, visto che per sua stessa ammissione è già stato notato dal commissario tecnico Davide Cassani, con il quale ha già parlato.
“Voglio vincere, cercavo di fare risultato – ha dichiarato dopo la tappa – Ci ho provato fino alla fine. Mathieu è stato più forte. Complimenti a lui. Con Davide Cassani, ad essere sincero, ci ho parlato ieri. Sono contento che anche lui fosse qui oggi. Peccato per il risultato, volevo vincere. Ci saranno altre occasioni. In salita sapevo che potevo essere uno dei più forti oggi e ho provato ad attaccare sulla salita più lunga. Sapevo mancasse molto all’arrivo, ma ci ho voluto provare. Ho cercato di gestirmi, ma mi hanno ripreso. L’altro giorno sull’ultima salita ho avuto un calo, una crisi improvvisa. Volevo una rivincita personale. Oggi ci sono andato vicino. Va bene per il morale, peccato per il risultato”.
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